Il magnetismo negli acciai inossidabili

Il MAGNETISMO è un fenomeno naturale per cui un corpo (magnete) costituito di particolari minerali (per es. magnetite) attrae a sé altri corpi che contengano ferro, cobalto o nichel quando posti nelle vicinanze dei suoi estremi (poli magnetici).

E’ opinione comune che gli ACCIAI INOSSIDABILI della serie 300 (AISI 304 – AISI 316 – AISI 303, ecc.) siano AMAGNETICI.

In effetti, allo stato puro, queste leghe non subiscono l’effetto dei MAGNETI.

Tuttavia, come noto, i prodotti semilavorati subiscono, prima della commercializzazione, numerose e svariate deformazioni a freddo:

  • Laminazione
  • Trafilatura
  • Rastrematura
  • Imbutitura
  • Calandratura
  • Stiramento e Flessione
  • Deformazioni

L’effetto di queste trasformazioni è di indurre nel materiale un fenomeno noto come “dislocazione delle particelle” che crea una struttura superficiale nota come “Nickel – Martensite”

Questo strato presenta una spiccata permeabilità magnetica, tanto che, ad un test con la calamita, potrebbe risultare un magnetismo elevato.

Per questo motivo risulta evidente che il diffuso “test della calamita” per riconoscere l’acciaio inossidabile, è quantomeno inaffidabile.

Anche l’opinione diffusa che esistano trattamenti termici o di solubilizzazione in grado di eliminare l’effetto del magnetismo negli acciai inossidabili è da ritenersi infondata.

I certificati forniti da S.INOX s.p.a. secondo la norma EN10204 3.1 – rilasciati in origine dai produttori – comprendono pertanto ANALISI CHIMICHE, ANALISI MECCANICHE, TOLLERANZE DIMENSIONALI, ma non sono previste prove di permeabilità magnetica.